Stadio Pozzo, la replica di Balzano: "Quando Langella era sindaco chi gestiva faceva quello che voleva"
Il primo cittadino interviene anche su Passeggiata Archeologia, Puc e lavori per le fibre ottiche
03-03-2015 | di Antonio Tortora
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BOSCOREALE - “Se Langella vuole risolvere il problema dello stadio Pozzo nello stesso modo in cui lui se ne è occupato quando era sindaco, meglio di no”. Risponde cosi il sindaco Giuseppe Balzano alle accuse dell’ex primo cittadino sulla vicenda dello stadio comunale. “Ho rispettato la normativa in materia – continua Balzano - sono già partite le missive per il recupero dei crediti. Il comune ha indetto due gare di appalto. Alla prima, nessuno aveva presentato la documentazione idonea mentre alla seconda ci sono state delle incomprensioni tra la Commissione e i partecipanti. Dopo le due gare il campo è stato vandalizzato in maniera sistematica. La stima dei danni è di circa 40.000 euro. Negli anni in cui Langella era sindaco chi aveva il compito di gestire la struttura ha fatto quello che voleva”.
Altro tema importante è il PUC. “Il Piano Urbanistico è in itinere. Langella può accusare chi vuole, perché non l’ha fatto lui. Nel momento in cui siamo subentrati, abbiamo portato avanti le nostre idee. Abbiamo dato tecnicamente mandato a chi di dovere, l’abbiamo presentato nel mese di dicembre con il professore Papa e la sua equipe. Adesso, ognuno potrà fare le sue osservazioni per iscritto. Entro il 2015, penso che chiuderemo la questione”.
Il primo cittadino poi interviene sul tema della Passeggiata Archeologica. “Siamo gli unici che hanno fatto qualcosa per la Passeggiata. Abbiamo chiesto un finanziamento ai Fondi Sblocca Italia. Il progetto è stato approvato, la richiesta è stata fatta, ora stiamo aspettando. La nostra è l’unica amministrazione che ha portato qualcosa nel turismo a Boscoreale. E’ chiaro che l’intesa con Pompei è stata fondamentale”.
Balzano infine interviene sulla polemica scoppiata in città a causa del cattivo stato del manto stradale in seguito all’installazione delle fibre ottiche. “La ditta disse che aveva bisogno di 28 giorni dopo l’installazione del cemento per metterle a posto. Il problema non è solo di Boscoreale, è di tutti i paesi dove la Telecom ha fatto i lavori. Sul paese incidono altre situazioni come l’Enel e la Gori, e le abbiamo multate. In futuro, se riusciremo a recuperare dei fondi, abbiamo intenzione di riasfaltare le principali strade del paese. Capisco il ruolo dell’opposizione, ma noi continuiamo a lavorare per i nostri cittadini”.
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