Castellammare di Stabia. "Cinque anni di reclusione". E' la richiesta di condanna avanzata oggi dal pm della Procura di Torre Annunziata, Barbara Aprea, a carico di Raffaele Piccolo, il poliziotto della postale di Napoli imputato per stalking ai danni dei vip stabiesi.

Personaggi famosi, noti professionisti, che si vedevano recapitare a casa presunte lettere minatorie o ricevevano sms con minacce. Poi - secondo l'accusa - il poliziotto si fingeva loro amico, offrendo a tutti la sua collaborazione per risolvere il caso.

Tra le "vittime" illustri di Piccolo, anche l'ex attaccante del Napoli e della Nazionale di calcio, Fabio Quagliarella. Nel corso del processo, la cui sentenza è attesa per metà febbraio, proprio Quagliarella, in aula, davanti al giudice, aveva testimoniato la propria sofferenza.

"Sono andato via da Napoli perchè in sede, a Castelvolturno, giungevano lettere che parlavano di miei presunti festini con la camorra". Per questo motivo, gli avvocati dell'attaccante - assistito, tra gli altri, dal legale Gennaro Bartolino - hanno chiesto al giudice un maxi-risarcimento di 500mila euro, anche per danno all'immagine. Richiesta di risarcimento avanzata inoltre dai difensori di Guido Lembo, lo chansonnier caprese anch'egli vittima di stalking e costituitosi parte civile.

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