Stampavano euro falsi in via Ripuaria, 5 arresti. La Finanza sequestra più di un milione di banconote
La centrale in un capannone industriale. Circa 50 milioni di euro pronti all'immissione sul mercato
07-01-2015 | di Salvatore Piro
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Blitz delle Fiamme Gialle di Scafati che, irrompendo nella sede della 'Gesam Ambiente' di via Ripuaria, al confine tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, hanno scoperto una vera e propria centrale del falso. La ditta si occuperebbe di spurghi e di smaltimento rifiuti ma in realtà, in alcuni locali e dietro pareti di cartongesso, si nascondevano computer e macchinari (dal valore complessivo di circa 35mila euro) per produrre falsi biglietti da 50 euro, filigranati e perfettamente conformi alle banconote originali.
In manette, nell'ambito dell'inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, sono così finiti in 5: arrestati in flagranza di reato, con l'accusa di tentata falsificazione di banconote in concorso. Si tratta dei fratelli M.V. (44 anni) e S.V. (40), entrambi di Torre Annunziata, G.A.(59) di Marano, L.C. (60) di Afragola e G.P. (52) di Casoria. Nei locali perquisiti, la Finanza ha rinvenuto più di 1milione di banconote false da 50 euro, pronte ad essere immesse sul mercato, per un giro d'affari vicino ai 50 milioni totali.
Sequestrati, oltre ai soldi falsi, anche 2 pc. In uno dei computer, in uso ai presunti falsari, i militari hanno scoperto un file che riproduceva il biglietto da 50 euro. I cinque arrestati sono adesso in attesa di giudizio direttissimo, dinanzi alla seconda Sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata.
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