Starita come Balzano. Vietate uova e arance in città a carnevale
Dopo l'atto del sindaco di Boscoreale, arriva il decreto del primo cittadino di Torre Annunziata
14-02-2015 | di Salvatore Piro

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Torre Annunziata. Il primo a prendere la misura era stato il sindaco di Boscoreale, Giuseppe Balzano, che per contrastare episodi di vandalismo ha disposto, due giorni fa, il "divieto di vendita di uova, agrumi e bombolette spray ai minori di 18 anni", in tutta la città, e fino al 19 febbraio. Stesso divieto ora anche a Torre Annunziata. Ad annunciarlo, il decreto 27 firmato ieri da Giosuè Starita. Il motivo? Sempre lo stesso: "Negli ultimi anni - scrive il sindaco torrese nella premessa dell'atto - in questo periodo si sono verificati episodi di vandalismo da parte di minori con l'uso di uova, farina, agrumi e bombolette spray, superando ogni limite, e provocando danni fisici alle persone e al patrimonio pubblico e privato".
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Ergo, il primo cittadino oplontino ha disposto già da oggi il "divieto di vendita, nel periodo di carnevale, di uova, farina, agrumi e schiume varie ai minori di anni 18". La decisione a Torre Annunziata è però meno drastica. Nella vicina Boscoreale, infatti, il sindaco Balzano ha deciso anche per la chiusura di tutte le scuole lunedì 16 febbraio. A Torre, invece, no alle uova, ma sì alla scuola.
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