Starita-sgomberati: ultimo incontro e 'intesa' a Palazzo Criscuolo
Il sindaco dice sì al sussidio economico del Comune per chi è in cerca di casa
26-01-2015 | di Salvatore Piro
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Torre Annunziata Lunedì mattina, ore 9. Una macchina della Polizia in sosta fuori al Comune, parcheggiata dietro la 'Giulietta' che accompagna il sindaco Giosuè Starita. Non è emergenza ma ormai abitudine a Palazzo Criscuolo. Alle dieci è infatti in programma il nuovo 'round' tra il sindaco e gli sfollati di Palazzo Fienga. Il primo incontro tra le parti, dopo la conferenza di sabato scorso di Starita sullo sgombero. Parole, quelle del primo cittadino, che hanno fatto rumore, anche tra le famiglie gettate fuori il 15 gennaio dal "covo di morte del clan Gionta". Una delegazione di sette persone, guidata dal coordinatore del movimento civico 'Insieme per Torre', Luciano Donadio, sale al primo piano del Comune in cerca di risposte, stavolta concrete. Il clima è teso.
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LA PROMESSA DI STARITA Il sindaco riceve la delegazione spiegando, finalmente, il suo piano per l'emergenza. Il tanto chiacchierato "percorso di accompagnamento" in favore di chi cerca una vera casa, in fuga dai box di via Tagliamonte o dalla scuola di via Isonzo, si sostanzierà in un "sussidio economico temporaneo" concesso dal Comune agli sgomberati: un contributo per il fitto, in parole povere, con Palazzo Criscuolo pronto a mediare tra domanda ed offerta. Sono dieci, al momento, le case sfitte già individuate. Da mercoledì, a via Dante, una sorta di Ufficio tecnico straordinario si insedierà alle Politiche Sociali del Comune di Torre Annunziata. Obiettivo: raccogliere le segnalazioni degli sfrattati, recarsi sul posto, chiudere la trattativa col proprietario, e iniziare il trasloco (sempre a spese del Comune) in tempi rapidi.
SOLUZIONE ORFANOTROFIO Intanto, solo pochi sfollati hanno iniziato nella giornata di ieri a lasciare la sistemazione temporanea loro concessa, dal Comune, in albergo a Pompei. Da oggi chi lascia l'hotel (per il vitto e l'alloggio Palazzo Criscuolo pagava 67 euro al giorno a testa, ndr) dormirà nell'orfanotrofio della Basilica di "Maria SS. Della Neve", in piazza Giovanni XXIII della Pace.
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