“Credevo di gestire il Bar Stella, poi è arrivata Maria De Filippi”. Stefano De Martino è stato ospite del programma di Maurizio Costanzo, su Rai 1, “S’è fatta notte”. Il ballerino e conduttore di Torre Annunziata ha parlato dei suoi inizi e del rapporto con il figlio Santiago.

“Mio padre ballava. Io sono nato al Bar Stella e credevo di ereditare l’attività di famiglia. Poi ho fatto di necessità-virtù. Diventare padre a 23 anni ti dà quella dose di incoscienza, che mi ha aiutato a vivere con leggerezza questo avvenimento. Mi fido molto del suo punto di vista, è lo spettatore più attento. Un giorno mi piacerebbe lavorare con lui e mi piacerebbe contagiarlo con la mia passione. Ma come tutti i papà non voglio essere troppo presente e pressante e spero faccia ciò che più gli piacerà”.

Poi è passato a parlare dell’incontro che gli ha cambiato la vita professionale per sempre. “Con Maria De Filippi è iniziato subito un rapporto tra zia e nipote. Durante il primo casting ad Amici, a Cinecittà, e ci mettevano un numero e si improvvisava. E fui scartato subito. E lei, che ovviamente ha un fiuto infallibile, mi ferma e mi riporta davanti alla commissione chiedendo perché ero stato scartato. Ormai sogno sempre la televisione. Sono contento di aver incontrato personaggi come Biagio Izzo e Francesco Paolantoni. Sono attratto dai talenti in generale e quindi da loro. Il ballerino pensavo di farlo a 12 anni. Avevo tentato con la scuola calcio, perché ci provavano tutti i miei coetanei. Mio padre si era opposto perché la sua passione non era sfociata con un lavoro stabile. Poi l’ho convinto e mi sono trovato a mio agio”.  

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