Stoccaggio rifiuti a Rovigliano: nulla di fatto. La Regione chiede integrazioni
Una nuova conferenza di servizi all’orizzonte ma Ariano è fiducioso: “Non ci sono elementi per un parere positivo”
16-01-2019 | di Marco De Rosa
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Stoccaggio rifiuti a Rovigliano, la conferenza di servizi verrà riaggiornata a data da destinarsi.
Si risolve con un nulla di fatto la riunione convocata in Regione Campania per discutere del sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi in via Bottaro, nel quartiere di Rovigliano. L’Arpac e la Città Metropolitana hanno richiesto alcune integrazioni da parte della Sogeri e dell’ufficio tecnico comunale: “Siamo fiduciosi, non ci sono gli elementi per dare un parere positivo alla creazione di un sito di stoccaggio a Torre Annunziata”. Questo il commento del dirigente dell’ufficio tecnico comunale Nunzio Ariano, che ha partecipato alla riunione, alla presenza dell’Arpac, della Città Metropolitana, del dottor Francesco Fanara dell’Asl e del tecnico incaricato della Sogeri. Assenti i rappresentanti dell’Ente d’Ambito.
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“Sono state avanzate delle pretese da parte della Sogeri – ha spiegato il capo dell’utc Nunzio Ariano – ma noi abbiamo illustrato i nostri parere, facendo presente che ci sono forti incompatibilità”. Così come stabilito dal consiglio comunale monotematico svoltosi il giorno precedente, il sito in questione “può compromettere in maniera irreversibile il territorio interessato, può pregiudicare le ipotesi di sviluppo turistico ricettiva dell’area e può avere un impatto negativo sulla qualità della vita dei suoi abitanti”, ha puntualizzato Ariano. “Per questo motivo abbiamo espresso il nostro dissenso per qualsiasi ulteriore iniziativa attinente l’installazione di impianti di stoccaggio e discariche rifiuti sul territorio cittadino”.
Decisione rinviata. Ogni parere da parte della Regione Campania è stato congelato. Presto verrà convocata una nuova riunione alla quale parteciperà anche il consorzio per l’area di sviluppo industriale della provincia di Napoli, in quanto il sito in questione è ubicato in un’area Asi. Nella nuova riunione verranno integrati i documenti richiesti dalla Regione: “A questo punto – ha concluso Ariano - abbiamo chiesto che vengano convocate anche le Ferrovie dello Stato e la Soprintendenza, viste le normative vigenti nelle immediate vicinanze di una linea ferroviaria”.
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