Stoccaggio rifiuti. Una nuova bomba ecologica a Torre Annunziata
Dopo l’ipotesi dell’impianto di via Bottaro, una nuova richiesta in Regione Campania getta nel panico i residenti
19-12-2018 | di Marco De Rosa
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Una nuova bomba ecologica a Torre Annunziata. Dopo le polemiche sull’impianto di smaltimento rifiuti pericolosi che dovrebbe sorgere in via Bottaro, una nuova istanza in Regione Campania getta nel panico i residenti del quartiere di Rovigliano.
Si tratta della richiesta di assoggettabilità a “Via” (verifica impatto ambientale, ndr) di un impianto già attivo e dedito alla raccolta di materiale metallico. La richiesta, inoltrata alla Regione il 16 ottobre scorso, parte dalla società Vista srl: con il parere tecnico di parte, è stato presentato un progetto di variante sostanziale di un impianto adibito ad attività di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali.
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L’impianto, ubicato nel comune di Torre Annunziata, via Sant'Antonio 26, a due passi dalla “Croce di Paselle”, verrà implementato con nuove tipologie di stoccaggio. La società in questione, sarebbe intenzionata ad aumentare la propria capacità produttiva con l’inserimento di nuovi materiali pericolosi e non pericolosi su cui effettuare attività di messa in riserva e smaltimento, con l’inserimento di un mulino di macinazione cavi di rame.
Una notizia che getterà ulteriore sconquasso tra i residenti, già messi a dura prova dalla questione relativa alla seconda foce del fiume Sarno, dai lavori di ampliamento del deposito di idrocarburi all’interno del porto di Torre Annunziata e dal sito di stoccaggio di via Bottaro la cui attuazione verrà discussa nel consiglio comunale del 10 gennaio prossimo.
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