Anche lui ha ricevuto l'sms dall'Inps sull'interruzione del sostegno a partire da agosto. Ciro, 48 anni, vive tra San Giorgio a Cremano e il quartiere napoletano di Barra, single e senza figli. Da domani, racconta, "inizia un incubo" perché senza reddito di cittadinanza rischia di non trovarsi in tasca più nulla. Ha un affitto da pagare e le spese di casa. La sua è stata una vita da lavoratore: prima cameriere, poi barman e direttore di sala fino alla crisi economica. Poi un incidente stradale e problemi di salute hanno fatto peggiorare la situazione.

"Sono stato tra i primi a percepire il reddito di cittadinanza, nel 2019. Ora si apre una fase di totali incognite, anche se un po' me lo aspettavo", spiega. "Domani ho appuntamento con i servizi sociali e ne sapro' di piu'. Ora sto mettendo da parte cio' che ho per pagare la casa a fine mese". Ciro ha iniziato a lavorare nel 1996 sempre nell' ambito della ristorazione. Per un periodo si e' trasferito al Nord Italia e poi ha fatto ritorno a Napoli. A gettarlo nello sconforto la crisi economica e problemi di salute. "Non e' stato facile andare avanti. Ho un' invalidita' del 50% e il reddito mi ha aiutato. Da domani non so cosa accadra'".

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