Le lezioni ormai sono riprese e la scuola sta tornando a pieno regime. Dopo oltre due anni e mezzo di covid gli studenti sono tornati tra i banchi verso una “normalità” che non si aveva da tempo. Ma se da un lato l’ombra del covid è ancora in agguato, pronta a rientrare in caso di poca attenzione sulle norme anticontagio, c’è un nuovo spettro che aleggia – per la verità già da qualche tempo – negli istituti scolastici. Si tratta dell’uso del cellulare in orario scolastico.
LA NOTIZIA. Ha fatto scalpore la notizia che in una scuola di Bologna, il preside ha deciso di vietare i telefonini. Stessa cosa accaduta, qualche giorno dopo, in un istituto di Ravenna. Cellulari ritirati prima dell’inizio delle lezioni, per poi essere restituiti all’uscita. "L'intento – ha spiegato il dirigente scolastico Antonio Grimaldi, dell’Itis “Baldini” di Ravenna - è quello di garantire agli studenti la migliore e proficua attenzione nel corso delle attività didattiche, nonché di favorirne la socializzazione e di combattere le ormai sempre più diffuse dipendenze da smartphone".
LE ISTRUZIONI. In caso di trasferimento in laboratorio o palestra saranno gli stessi studenti a riprenderli, tenendoli spenti, e a consegnarli al docente presente in laboratorio o palestra. Al termine delle attività previste, li riconsegneranno al docente presente successivamente in aula, precisa la circolare. In caso di emergenza o prova di evacuazione, poi, gli stessi telefoni cellulari non potranno essere ripresi, ma dovranno essere lasciati in classe - specifica il dirigente scolastico - In caso di comunicazione urgente per le famiglie o da parte di esse, tali funzioni saranno svolte dal centralino e/o dagli uffici di segreteria. Nel caso il docente, durante la lezione e a fini esclusivamente didattici, ritenesse opportuno l’uso del telefono cellulare da parte degli studenti, potrà farli riprendere dagli stessi.
COSA DICE LA LEGGE. In Italia ogni istituto ha il proprio regolamento, ma la Direttiva 104 del 2007 è chiara: in classe non è permesso utilizzare gli smartphone. In sostanza, la direttiva non vieta di portare il cellulare a scuola, a patto che venga tenuto spento durante le lezioni e che non venga utilizzato a scuola per scattare foto, dare filmati o violare la privacy dei presenti. Ovviamente poi, ogni istituto ha il proprio regolamento, con misure più o meno stringenti che quindi possono variare da scuola a scuola, arrivando anche al ritiro degli smartphone prima delle lezioni.
Ma si tratta di una misura che farà discutere senz’altro.
Le lezioni ormai sono riprese e la scuola sta tornando a pieno regime. Dopo oltre due anni e mezzo di covid gli studenti sono tornati tra i banchi verso una “normalità” che non si aveva da tempo. Ma se da un lato l’ombra del covid è ancora in agguato, pronta a rientra...
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