Spesso le migliori storie aziendali sono quelle che nascono in un garage, intorno ad una visione e ad un sogno. E’ successo per il gigante Apple, ed è accaduto per tantissime altre realtà in giro per il mondo, meno note della creatura di Steve Jobs, ma pur sempre importanti. Ed è successo anche in Italia, e in provincia di Napoli.

E’ il caso della Lasit, azienda specializzata nella marcatura laser, che oggi ha sede a Torre Annunziata, nello stabilimento di via Solferino a Rovigliano. Nata nel 1990, non in California, ma in penisola sorrentina, nel centro storico di Vico Equense. E’ lì che i due fondatori, Candida Colonna e Marco Ievoli, ebbero l’intuizione: investire nel settore dei laser, specializzandosi in quelli per la marcatura per i componenti cilindrici. Una tecnologia innovativa per l’epoca che, nei mesi e anni successivi, il mercato ha premiato.

“Quell’intuizione rappresentò la giusta previsione rispetto a dove stava andando il mercato” – racconta Claudia Neri, responsabile relazioni esterne dell’azienda. Oggi la Lasit conta più di 100 dipendenti impegnati in uno stabilimento di 12mila mq a Torre Annunziata. “Da alcuni anni abbiamo anche investito nell’Europa dell’est, aprendo alcuni uffici commerciali e di assistenza, per curare il rapporto con i clienti in maniera diretta, ma anche per intercettarne di nuovi”.

Ma cosa fa nello specifico la Lasit? Fabbrica macchine che scrivono e incidono, grazie alla tecnologia laser, su supporti di qualsiasi genere. “Il nostro quotidiano è costellato di oggetti che passano sotto le macchine che fabbrichiamo noi – spiega la dottoressa Neri. Basti pensare alle borracce per l’acqua in alluminio o i contenitori in vetro di profumi e cosmetici. Ed ancora, cambiando settore, si può provare ad aprire il cofano dell’auto e notare le indicazioni stampate sui componenti del motore. Tutti questi oggetti vengono sottoposti alla marcatura laser con le macchine di nostra produzione”.

Oggi la Lasit rappresenta la più grande fabbrica italiana del settore. E vanta clienti del calibro di Ferrari, Volvo e FCA solo per citarne alcuni. “Già nei primi anni 90 la Lasit riuscì ad imporsi sul mercato – continua Claudia Neri - prima con la testa a tre assi e poi con un sistema per marcare gli inserti. Un lavoro di crescita reso possibile anche grazie ai forti investimenti in ricerca e sviluppo”.

Dopo l’affermazione sul mercato nazionale, l’azienda decide di investire sui mercati esteri. Tra il 2015 e il 2019 arriva l’internazionalizzazione con una sede prima in Russia e poi in Polonia. “Scelte mirate e strategiche per puntare a un mercato in espansione come quello dell’Europa orientale” afferma la dottoressa Neri. Una crescita che non si è fermata neanche con la pandemia. “Con l’insediamento nella nuova struttura abbiamo potuto investire prevedendo aree relax per i nostri dipendenti: una palestra, una libreria, uno spazio per i bimbi. Tutto questo contribuisce ad un miglioramento delle condizioni di lavoro e a un maggiore spirito di squadra”.

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