«Nostra figlia è morta, ne abbiamo la certezza. Ho parlato con il Console in Francia». L’annuncio di Alberto Solesin, padre di Valeria, la 28enne veneziana dottoranda all’Istituto di Demografia della ‘Sorbona’ di Parigi, gela il sangue. Fino all’ultimo si è sperato che la giovane (nella foto), da 4 anni ricercatrice in Francia, fosse tra i feriti dell’attacco terroristico di due giorni fa al teatro ‘Bataclan’. Il Ministero Affari Esteri di Roma ha confermato la scomparsa della studiosa italiana. Valeria Solesin, venerdì sera, era al concerto al ‘Bataclan’ di Parigi con il fidanzato e altre due persone.

L’ULTIMO BOLLETTINO. E’ di 129 morti e 352 feriti, di cui 99 gravi, l’ultimo bollettino della strage compiuta con gli attacchi coordinati nel centro di Parigi e allo ‘Stade de France’, durante il match amichevole tra Francia e Germania. I corpi identificati sono per ora 103.  

foto Ansa    

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