La strage sul lavoro colpisce ancora la Campania: due operai residenti nella regione sono morti ieri mattina sull'A1 e nell'Avellinese. Un manutentore di 39 anni è morto, travolto ed ucciso da un autoarticolato Daf dell'impresa di trasporti Af Logistics, mentre era impegnato in alcuni lavori lungo il tratto ciociaro dell'Autostrada del sole. L'incidente è avvenuto intorno alle 10, nella carreggiata che conduce a Sud, poco prima del casello di Cassino.

L'autoarticolato, guidato da un autotrasportatore della provincia di Torino, nel passare a ridosso del cantiere, è venuto a contatto con l'operaio. L'uomo, dipendente diretto della Edil San Felice, è stato centrato in pieno e tutti i soccorsi sono risultati inutili: è morto sul colpo. La società "resta a disposizione per collaborare con le autorità e fornire tutte le informazioni necessarie per il corretto svolgimento delle indagini, nella consapevolezza - si legge in una nota - di aver sempre fatto della sicurezza dei propri dipendenti una priorità assoluta, come testimoniano le percentuali sugli incidenti prossime allo zero nel corso degli oltre quaranta anni di attività".

L'altra vittima è un operaio di 51 anni, residente in provincia di Salerno e deceduto a Monteforte Irpino, nell'Avellinese, dove dall'inizio dell'anno sono stati sette i morti sul lavoro. L'uomo, secondo i primi accertamenti, è caduto da un'altezza di tre metri mentre stava coibentando la copertura di un capannone industriale. La vittima era alle dipendenze di una impresa esterna, incaricata di eseguire i lavori dall'azienda che, in via Taverna Campanile, produce profumi per saponi liquidi. Gli operai che si trovavano al lavoro lo hanno soccorso, ma l'operaio è morto per le gravi ferite riportate alla testa e in altre parti del corpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale sanitario della Asl, insieme agli Ispettori del lavoro. Le indagini per ricostruire la tragedia sono coordinate dalla pm di Avellino Lorenza Recano.


"Sono più di 70 dall'inizio dell'anno i lavoratori della nostra regione vittime di incidenti sul lavoro - sottolinea il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci - il governo, anziché intervenire per fermare la strage, pensa di modificare il Codice degli appalti facendo venire meno la corretta applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro, favorendo il dumping, la concorrenza sleale, la riduzione dei salari e delle tutele in salute e sicurezza".
   

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