Il mondo della scuola e tutta Torre Annunziata si è stretta nel dolore per la scomparsa di Benito Capossela. La città non riesce ancora a darsi pace per la morte del preside del Liceo “Pitaogra Croce”. Centinaia di amici e parenti hanno partecipato ai funerali del dirigente scolastico, una città intera che ha deciso di salutarlo e ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per la scuola, per Torre Annunziata, per i giovani.

“Non è facile per noi esprimere il dolore che proviamo – ha spiegato commosso sull’altare il professore Francesco Schupffer -. Il nostro preside, l'anima del liceo, il nostro punto di riferimento ci ha improvvisamente lasciati. E oggi, mente il dolore sta cedendo posto alla rassegnazione, ci giunge il pensiero di uomo che con la sua passione e determinazione ci ha mostrato lo smisurato amore per la scuola. Lui è uscito dalla vita, ma non dalla nostra vita”.

Il feretro è arrivato in chiesa già a mezzogiorno, dopo alcune soste al liceo Pitagora Croce, la scuole che ha presieduto; e all'ingresso di Villa Parnaso, al cui interno c'è la sezione del liceo musicale, per il quale Capossela si è tanto battuto negli ultimi tempi. Alle esequie c’era tutto il mondo della scuola, ma anche le istituzioni, come il sindaco Vincenzo Ascione e il suo vice Anna Vitiello.

Il messaggio più toccante è arrivato dalla figlia Martina. Non è riuscita a trattenere le lacrime immaginando un viaggio attraverso le parole di un’ultima lettera scritta per il suo papà appena scomparso: “Questa volta, papà il viaggio è lungo, tortuoso e inaspettato. Ci hai lasciato senza fiato, ma nonostante questo ci stiamo facendo forza a vicenda, mamma compresa. E’ forte, ma questo tu lo sapevi già. Custodiremo con cura i nostri ricordi più intimi, il tuo modo di guardare il mondo. Ora so che in questo viaggio tu non ti puoi fermare. Noi ti ricorderemo così, con un ultimo abbraccio e un sorriso appena accennato. Di quelli che facevi tu”.

Commozione anche per Don Ciro Cozzolino, il parroco che ha celebrato la funzione, assistito sull’altare da Don Pasquale Paduano, don Luigi Rossi e don Tonino Palmese. Il parroco e referente locale di Libera ha ricordato del suo primo regalo, una conchiglia che ora ha restituito alla famiglia, in segno di rispetto: “Qualcuno può pensare che con la sua morte non si parlerà di lui – ha concluso don Ciro -. Non è vero. Ci sono troppe cose importanti che non possono finire con lui. Oggi non si chiude un cammino, ma si schiude un nuovo orizzonte”. Così Torre Annunziata ha salutato il suo preside, strappato alla vita troppo presto.

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