“Abbiamo sempre visto ragazzi che litigavano fra loro. Ora invece vedo che si abbracciano e scherzano. Pastò, ma che state combinando?”. E’ una delle domande più frequenti alle quali il pastore della Chiesa Apostolica in Italia Nicola Medio deve rispondere. “Io ho sempre pensato che, oltre a predicare Cristo che ci ha insegnato ad amare le persone, ci vuole l’amore, perché senza non si può far niente”. Così Nicola Medio ha spiegato miracolo del Rione Penniniello a Torre Annunziata.
Circa 50 ragazzi che ogni giorno provano ad uscire dal circolo vizioso della camorra, ricevendo assistenza e ospitalità dalla chiesa. Aree studio, spazi ludici, aree ristoro: per tutta la giornata i locali dell’ex palestra del plesso scolastico del Parco Penniniello rifioriscono grazie all’opera del pastore.
“Era una struttura fatiscente – ha spiegato Nicola Medio – ma da quando siamo qui cerchiamo di trattarla come se fosse casa nostra. Aiutiamo le famiglie che per vari motivi non riescono a prestare tutte le attenzioni che i loro figli meritano. In questo modo offriamo una valida alternativa ai bimbi del Penniniello”. Nicola Medio, dopo una lunga esperienza al carcere di massima sicurezza di Secondigliano, non è nuovo a questo tipo di ambienti: “Ho cresciuto parecchi ragazzi con difficoltà e ora, insieme a loro, organizziamo tantissime attività, tenendoli lontani da certi ambienti. Ma soprattutto, offriamo loro la possibilità di salvarsi”.
Tutti i giorni dal lunedì al sabato i locali restano aperti: tutto questo grazie all’8 per mille che viene donato alla Chiesa Apostolica in Italia: “Prima entrare in questo quartiere incuteva timore, ora invece è diverso – ha continuato Nicola Medio -. Abbiamo imparato tutti a stare a stretto contatto con le persone del quartiere. Loro, di risposta, hanno imparato a conoscerci e a capire che questo può essere un ottimo spunto per migliorare il futuro di questi bambini”.
Dal 29 settembre i locali sono stati affidati in comodato d’uso quadriennale, con la prospettiva di mantenere i locali il più a lungo possibile: “Abbiamo avviato diversi progetti ma ne abbiamo uno molto ambizioso – ci ha confidato il pastore – che è quello della mensa dei poveri. Ho sempre pensato che gli indigenti non debbano avere un pasto caldo solo a Natale o a Pasqua. Così ho deciso di presentare il progetto alla Chiesa e sto aspettando che lo approvino”.
E non è solo l’unica idea in mente: “Chissà – conclude Nicola Medio – forse riuscirò anche a organizzare qualche campo estivo. Sarebbe un ulteriore passo per restituire la normalità a questi ragazzi”.
“Abbiamo sempre visto ragazzi che litigavano fra loro. Ora invece vedo che si abbracciano e scherzano. Pastò, ma che state combinando?”. E’ una delle domande più frequenti alle quali il pastore della Chiesa Apostolica in Italia Nicola Medio deve rispondere. “Io ...
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