"Non possiamo voltare pagina come se niente fosse, perché lo scempio perpetuato su due bambine da un gruppo di ragazzini ci chiama in causa. Troppo tenera era la loro età perché potessero discernere il bene dal male senza precipitare nel male come in una trappola lasciata incustodita". Lo scrive, sui social, padre Maurizio Patriciello, che partendo da una riflessine sulla pagina del Vangelo di oggi ha fatto una lunga riflessione sugli ultimi accadimenti che hanno riguardato il Parco Verde di Caivano, considerata una delle più grandi 'piazze' di spaccio della droga.

"Vorrei chiedere la carità ai signori delle città campane, e non solo, operai o ricchi professionisti, industriali e commercianti, di non venire più al Parco verde a comprare droga. Questo immondo, miserabile, criminale commercio che lacera i miei ragazzini cesserà del tutto solo quando ci risparmierete le vostre indesiderabili visite", dice ancora il parroco della chiesa di San Paolo Apostolo.

"Sogno, altresì, il giorno in cui a tutti i bambini sarà impedita la possibilità di accedere ai siti pornografici. E allora i piccoli ai quali abbiamo rubato l'innocenza potranno ritrovare la voglia e la gioia di ritornare a scuola e imparare - lentamente, serenamente, dolcemente - a diventare uomini", conclude don Patriciello. 

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