Tale progetto si propone di caratterizzare tutte le manifestazioni di pallavolo come eventi sostenibili, sensibilizzando gli organizzatori al tema dell’ambiente e della protezione del clima. La stessa Fipav infatti riconosce il bene ”unitario” ambiente come uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile e  si impegna attivamente per rendere le proprie manifestazioni sportive più efficienti sul piano ambientale alfine di ridurre al minimo le diverse forme d’impatto sull’eco-sistema generate dalle relative manifestazioni. Così anche il Comitato Olimpico Internazionale riconosce l’ambiente come ”terza componente fondamentale dell’Olimpismo nella consapevolezza che non c’è futuro per lo sviluppo sportivo, se non si pongono i valori ambientali al centro di ogni politica d’intervento”.

Si afferma quindi  il ruolo fondamentale dei giovani e si propone di coinvolgerli maggiormente nelle decisioni riguardanti lo sviluppo sostenibile e le iniziative proposte dai Comitati Regionali/Provinciali e dalla stessa Federazione. La Fipav ha individuato gli obiettivi in gran parte proposti dal Movimento Olimpico: incoraggiare la formazione scolastica e l’integrazione lavorativa di tutti i giovani atleti; coinvolgere i giovani nei processi decisionali che li interessano direttamente nell’ambito delle associazioni sportive; condannare e combattere le violazioni dei diritti umani, di cui spesso sono vittime i ragazzi; sviluppare specifiche manifestazioni ambientali.

Il progetto prevede delle linee guida, articolate in 3 fasi,  sulla base di  10 aree tematiche con le quali dare vita  all’evento nella maniera più eco-friendly possibile : trasporto, energia, rifiuti, acqua, natura e paesaggio, rumore, catering, merchandising, comunicazione, marketing territoriale.

Nell’ottica di ciò la Volleyball Stabia aveva già intrapreso da 2 anni la direttrice ambientale con l’educazione  dei suoi piccoli atleti in questa sfera, collaborando con il circolo Legambiente Woodwardia e con iniziative volte alla sensibilizzazione ecologica come le favole didattiche, di cui l’ultima relativa al fiume Sarno e la presenza della Comunità Promozione e Sviluppo per il commercio equo-solidale all’ultima manifestazione provinciale di minivolley svoltasi il 14 giugno.

Il marchio Ecovolley Fipav corona il giusto percorso iniziato 2 anni fa durante il quale si è lavorato con Legambiente, con la SIPS ed in futuro si spera più costantemente con la CPS per dare una formazione ecologica ed ecosostenibile a tutto tondo ai nostri piccoli atleti rendendoli sempre più consapevoli e partecipi dei loro spazi e del mondo di cui faranno parte.

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