"Una lettura sconcertante, ma che ha evidenziato dati che a noi erano già noti". Non usa mezzi termini il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, nel commentare l'ultimo rapporto Svimez sulle spese del Governo per la cultura nel Mezzogiorno d'Italia. "Il rapporto - prosegue il primo cittadino - ha messo in luce come il governo, nel periodo 2000-13, abbia tagliato gli stanziamenti maggiormente al Sud rispetto alle regioni settentrionali. La spesa sarebbe crollata di oltre il 30%, passando da 126 a 80 euro pro capite".

Nel 2013, ogni cittadino del Nord ha ricevuto beni e servizi nella misura del 105%, dato che cresce ancora di più al Centro (141%) per ridursi drasticamente al 69% nel Mezzogiorno. "Eppure, anche gli stessi dati del Mibac parlano chiaro: nel 2015 - prosegue Starita - la Campania è seconda in Italia per numero di visitatori alle sue strutture museali; ancora, nella classifica dei dieci luoghi della cultura più visitati, dopo il Colosseo, figurano gli scavi di Pompei. I nostri luoghi d’arte sono un formidabile attrattore turistico, su cui però non si investe abbastanza".

"Per questo abbiamo fortemente voluto la realizzazione della mostra dei reperti archeologici di Oplonti 'Il fascino e la bellezza', che si terrà, tra mille difficoltà, a Palazzo Criscuolo tra qualche settimana. Noi ce la stiamo mettendo tutta - conclude il sindaco di Torre Annunziata - ma senza un supporto da parte del governo centrale non possiamo imprimere ai nostri progetti la spinta che necessiterebbero".  

 

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