Suicidio assistito e fine vita, Ada: 'La Sla ha perso, io ho vinto, ora non ho più paura'
Secondo l’Asl ora ci sono i requisiti: le sue parole
08-10-2025 | di Redazione
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"La Sla ha perso, io ho vinto". Così, Ada, 44enne campana affetta da Sla, dopo il parere favorevole espresso dal Comitato etico sulla richiesta di accedere alla morte assistita.
"Non ci sono parole adatte a descrivere il mio stato d'animo, - fa sapere - ma proverò a rendere l'idea. Quando ho letto le parole 'parere favorevole', ho sentito letteralmente un peso scivolare dalle mie spalle".
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"Non trascorrerò nemmeno un minuto in più ad avere paura di ciò che può farmi", si legge nel comunicato diffuso dall'associazione Coscioni, "da oggi esiste solo il presente, e ogni giorno è prezioso. Da oggi sono legalmente padrona della mia vita e del mio corpo".
"Auspico la stessa serenità per tutte le persone che affrontano la mia stessa condizione, e che ogni essere umano possa un giorno esercitare questo diritto senza dover lottare fino all'ultimo respiro. Grazie a chi mi ha ascoltata, sostenuta e accompagnata in questo percorso", conclude Ada.
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