Svolta Palazzo Fienga: primo sopralluogo per riqualificare l’ex roccaforte del clan Gionta
A Torre Annunziata esponenti di forze dell’ordine e comunali. Soddisfazione dell’assessore Cirillo: “E’ stato un giorno storico”
13-02-2020 | di Gianluca Buonocore
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Giornata storica a Torre Annunziata per la riqualificazione di Palazzo Fienga. Ieri, mercoledì 12 febbraio, c’è stato un primo sopralluogo da parte di esponenti di forze dell’ordine e comune, per osservare lo stato dei luoghi dell’ex roccaforte del clan Gionta, sgomberato 5 anni fa.
IL CONTROLLO. Nei mesi scorsi il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese aveva annunciato che Palazzo Fienga sarebbe diventato un presidio di legalità. E’ stato così compiuto un passo davvero importante, visto che per la prima volta è stato varcato l’accesso della vecchia base dei ‘valentini’.
Assieme ai maggiori esponenti delle forze dell’ordine oplontine erano sul posto anche il vice questore di Napoli Manuela Scotto di Tella e l’ingegnere incaricato dalla polizia Lorenzo Maio, che ha ispezionato l’ex roccaforte con il tenente colonnello dei carabinieri Luigi Collia e l’architetto capitano della finanza Raffaela De Prete.
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Erano presenti il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, gli assessori Emanuela Cirillo e Bruno Orrico e Nunzio Ariano, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale.
IL COMMENTO. Non ha nascosto la propria soddisfazione Emanuela Cirillo, assessore al patrimonio di Torre Annunziata. “E’stata compiuta una prima verifica- ha affermato- Il prefetto Vaccaro sta coordinando la situazione e a breve ci sarà un nuovo incontro per capire a chi destinare i vari spazi”.
“Soprattutto gli esponenti della polizia di stato hanno accolto con positività il sopralluogo- ha proseguito l’assessore- Anche le fiamme gialle e i carabinieri hanno richiesto dei piccoli spazi. Inoltre anche noi abbiamo di verificare se spostare qui anche la caserma della municipale”.
Emanuela Cirillo ha poi evidenziato come anche lo Spolettificio avrà un ruolo chiave. “Il tavolo al Ministero della Difesa si è fermato proprio per capire anche quali aree poter sfruttare dell’ex Real Fabbrica d’Armi. Al momento soprattutto i carabinieri hanno mostrato interesse”.
L’ultimo studio di fattibilità ha evidenziato come ci vogliano dai 9 agli 11 milioni di euro per il rilancio della struttura. “Credo che sia stata definitivamente abbandonata la pista dell’abbattimento, che lascerà spazio al definitivo rilancio. Abbiamo compiuto un gran lavoro fornendo alle forze dell’ordine planimetrie e tutto ciò che era in nostro possesso. Poi loro provvederanno a stabilire come dividerle. Dopo il sopralluogo c’è stato un ulteriore momento di discussione e apertura. Ammetto di essere emozionata per la svolta di ieri”.
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