La Regione taglia i contributi per i fitti ed il Comune, piuttosto che sopperire, opera altri tagli al sociale e al decoro per accontentare le volontà delle new entry in giunta”. È il duro affondo del consigliere Bartolo Martire che punta il dito contro il sindaco di Pompei, Nando Uliano, “costretto – a suo dire – a favorire le esigenze di coloro che gli danno sostegno pur di rimanere in sella”.

La questione sollevata dal rappresentante dell’opposizione nella pubblica assise è tutt’altro che leggera. Con l’ultima delibera di giunta (la 125 del 26 ottobre 2015), l’Ente di Palazzo De Fusco approva e pubblica il bando di concorso per l’erogazione dei contributi al canone di locazione. Si tratta di un fondo statale ripartito attraverso le regioni che quest’anno destina al Comune mariano 35 mila euro invece degli oltre 68 mila avuti per l’anno 2014. Un taglio drastico che “se paragonato ai tanti soldi destinati per un cartellone natalizio, ancora sconosciuto, aumenta la rabbia”. Secondo Martire “non si pensa ad assecondare le esigenze dei cittadini, soprattutto i più deboli, ma si volge lo sguardo altrove, cimentandosi in proclami”. L’allusione del consigliere Dem, molto probabilmente, è all’ultima conferenza stampa dove è stato presentato il cronoprogramma delle opere pubbliche.

Non solo la sforbiciata al sostegno per i fitti ma “anche 25 mila euro di tagli al decoro che erano stati accantonati per il rifacimento dei bagni pubblici in piazza Immacolata. O ancora – continua Martire – i 25 mila euro destinati ad iniziative per gli anziani. I controtendenza con le rassicurazioni di Uliano. Il problema è che per il sindaco sono tagli ‘necessari’ per accontentare l’ingresso in maggioranza di Malafronte e del nuovo assessore”.

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