Taniche abbandonate nelle pinete del Vesuvio, la denuncia dei volontari
Secondo l’associazione anche gli operai hanno inquinato il Parco Nazionale: “Una doppia delusione”
28-01-2020 | di Marco De Rosa
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Anche gli operai addetti al taglio delle pinete bruciate dagli incendi inquinano il Vesuvio. E’ quanto denuncia l’associazione “Volontari per il Vesuvio” che ha pubblicato sui social una serie di fotografie che accertano l’abbandono di taniche e rifiuti di vario genere nelle pinete devastate dagli incendi del 2017.
“Da pochi mesi si sta procedendo a operazioni di taglio nelle pinete bruciate tra Torre del Greco e Boscotrecase – hanno spiegato i volontari -, operazione fondamentale per il ripristino dell'ecosistema vesuviano. Peccato che lo stesso ecosistema è messo a repentaglio dai rifiuti rilasciati dagli stessi addetti ai lavori. In più zone ci è capitato di ritrovare taniche di oli per motori e di benzina per i macchinari dei taglialegna, oltre ai rifiuti prodotti dai loro pranzi a sacco. Trovare rifiuti nel nostro parco nazionale di certo non ci sconvolge, ma quando essi sono prodotti dagli stessi addetti ai lavori la delusione è doppia”.
Cibo inquinato da metalli pesanti: la tesi che alza attenzione su salute umana
L’analisi di Alessandra Marano è stata premiata con una borsa di studio alla Federico II di Napoli
Un caso analogo si è verificato qualche giorno prima, con sversamenti di ogni tipo di immondizia: “Rinnoviamo il nostro invito a segnalare alle autorità e agli enti preposti i crimini commessi contro la nostra amata terra”, hanno concluso i volontari.
In basso, le foto che documentano gli sversamenti.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"