Il 21 novembre 1908 nasce a Torre Annunziata l’Unione Sportiva  Savoia, meglio conosciuta come Il Savoia o anche “I Bianchi”, il cui nome, probabilmente, venne scelto in onore della famiglia regnante sabauda.

Da allora sono passati 108 anni esatti, segnati da successi, cambi continui di denominazione, fallimenti e rinascite che non hanno, tuttavia, cancellato quella traccia indelebile dalla mente degli appassionati di calcio, i quali hanno sempre seguito ed amato il Savoia, seconda squadra più antica della Campania e tra le più blasonate della regione.

Una Società capace di fare la storia come quando, nell’estate del 1924, fu la prima formazione della “Lega del Sud” ad affrontare in finale per lo scudetto una squadra settentrionale, rimanendo imbattuta  in una delle due partite di andata e ritorno.

Ma il Savoia, che nel suo palmares annovera vari campionati campani ed anche una promozione in serie B, non è solo calcio, ma anche cultura popolare che si tramuta in amore da parte dei tifosi. Una tifoseria, quella del Savoia, capace di grandi imprese, parlando di numeri, ma anche in grado di rendersi  dodicesimo uomo in campo quando l’occasione lo richiede.

Proprio i supporters del Savoia sono coloro che nella serata di ieri, 20 novembre, allo scoccare della mezzanotte, hanno dato il via ai festeggiamenti in onore della loro squadra, in riva al mare, zona “Mappatella”, con fuochi, cori e bandiere, ricordando come questa piazza meriti di tornare, presto,  a calcare i palcoscenici del “calcio che conta”.

(foto: wikipedia)

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