Tartaruga recuperata a nord di Stromboli e salvata al largo di Massa Lubrense
Ora sta bene ed è al Turtpe point di Portici. Fondamentale l'apporto dello staff dell'Area Marina Protetta Punta Campanella
03-08-2020 | di Redazione

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Nuotava a pelo d'acqua in palese difficoltà molte miglia a nord di Stromboli, l'ultima isola( partendo da sud) dell'arcipelago delle Eolie in Sicilia. Due velisti l'hanno individuata e seguita. Poi la hanno presa a bordo contattando il Filicudi worldwife conservation. Da lì sono scattati i soccorsi che hanno visto in azione un network di enti e associazioni tra Sicilia e Campania.
Coordinato dalla Stazione zoologica A.Dohrn di Napoli e dal Turltepoint di Portici alla fine è stato lo staff dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella ad intercettare l'imbarcazione con la tartaruga a bordo 3 miglia al largo di Massa Lubrense.
Torre del Greco. Tartaruga ferita, salvata vicino al porto
L’esemplare di Caretta Caretta soccorsa da addetti del Circolo Nautico
La Caretta caretta soffriva molto probabilmente per un'occlusione dovuta ad un pezzo di plastica ingerito e per una banale indigestione di meduse, come inizialmente accertato da Domenico Sgambati del Parco Marino di Punta Campanella. Si temeva che avesse ingerito un amo o una lenza ma per fortuna nulla di tutto questo. Ha poi evacuato il pezzo di plastica e rigettato molte meduse rosse che ad una prima occhiata avevano fatto pensare ad una ferita con sangue che usciva dalla bocca.
Ora la tartaruga è in buone condizioni ed è stata trasferita al Turtpe point di Portici per ulteriori accertamenti. Un salvataggio durato diverse ore e finito nel migliore dei modi grazie alla rete di soccorsi attiva in tutta Italia ma soprattutto a Lorella Porrini e Luca Del Prete, due giornalisti romani appassionati di vela, che hanno individuato la Caretta caretta, la hanno recuperata per poi portarla fin quasi a Punta Campanella percorrendo numerose miglia.
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