Nuotava a pelo d'acqua in palese difficoltà molte miglia a nord di Stromboli, l'ultima isola( partendo da sud) dell'arcipelago delle Eolie in Sicilia. Due velisti l'hanno individuata e seguita. Poi la hanno presa a bordo contattando il Filicudi worldwife conservation. Da lì sono scattati i soccorsi che hanno visto in azione un network di enti e associazioni tra Sicilia e Campania.

Coordinato dalla Stazione zoologica A.Dohrn di Napoli e dal Turltepoint di Portici alla fine è stato lo staff dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella ad intercettare l'imbarcazione con la tartaruga a bordo 3 miglia al largo di Massa Lubrense.

La Caretta caretta soffriva molto probabilmente per un'occlusione dovuta ad un pezzo di plastica ingerito e per una banale indigestione di meduse, come inizialmente accertato da Domenico Sgambati del Parco Marino di Punta Campanella. Si temeva che avesse ingerito un amo o una lenza ma per fortuna nulla di tutto questo. Ha poi evacuato il pezzo di plastica e rigettato molte meduse rosse che ad una prima occhiata avevano fatto pensare ad una ferita con sangue che usciva dalla bocca.

Ora la tartaruga è in buone condizioni ed è stata trasferita al Turtpe point di Portici per ulteriori accertamenti. Un salvataggio durato diverse ore e finito nel migliore dei modi grazie alla rete di soccorsi attiva in tutta Italia ma soprattutto a Lorella Porrini e Luca Del Prete, due giornalisti romani appassionati di vela, che hanno individuato la Caretta caretta, la hanno recuperata per poi portarla fin quasi a Punta Campanella percorrendo numerose miglia.

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