“L’amministrazione comunale di Torre Annunziata festeggia un dato ancora non certo del mancato aumento della tassa sui rifiuti quando invece dovrebbe spiegare come mai anche quest’anno i contribuenti torresi non beneficeranno di quel risparmio che pure la raccolta differenziata avrebbe dovuto portare nel tempo”.

La denuncia è dell’associazione “La paranza delle idee” presieduta da Claudio Bergamasco. Dopo l’annuncio dell’assessore Emanuela Cirillo di un nuovo piano per evitare aumenti della Tari, arriva la reazione dell’associazione.

“La verità – hanno proseguito - è che negli ultimi anni nella nostra città la differenziata è rimasta al palo, inchiodata a percentuali (57/58%) nettamente inferiori all’obiettivo del 65% previsto dalla normativa nazionale. E dire che il sindaco Ascione ha di recente addirittura confermato il vertice della Prima Vera, affidataria del servizio rifiuti, giudicando valido il suo operato”.

A rinforzare la sua tesi, Bergamasco pone a confronto la città di Torre Annunziata con quella di Pomigliano d’Arco, giudicata dal presidente dell’associazione paragonabile per popolazione e dimensione: “Lì con il 70% circa di differenziata si registra un costo annuo di gestione del servizio rifiuti inferiore al nostro di circa €400.000,00”.

Le tariffe Tari che la Giunta municipale ha provvisoriamente confermato per il 2020 dovranno ora passare al vaglio di un consiglio comunale ad hoc. “Ci auguriamo che in quella sede – hanno concluso il referente dell’associazione - soprattutto su impulso dell’opposizione si faccia un’analisi seria dei costi del servizio e del livello della sua gestione, così come pure dei risultati prodotti dagli incentivi, per noi minimi e, quindi, inefficaci, previsti dal Comune. Sperando sempre che alla fine non si arrivi alla beffa di un aumento della tassa”.

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