È curioso osservare come un fenonome tanto antico quanto quello dei tarocchi abbia trovato una nuova vita, o meglio, delle nuove opportunità di espansione proprio in un momento storico in cui la tecnologia, e soprattutto i mezzi di telecomunicazione, sono in un periodo di forte espansione. E se i tarocchi un tempo li leggevano veggenti dall’aspetto e comportemento ambiguo ai bordi delle strade, oggi tutto questo avviene in un contorno di modernità che lascia quasi spiazzati per il contrasto tra uno strumento di divinazione antico e circondato da leggende come i tarocchi e una tecnologia che consente una rapidità nel consulto e soprattutto reperibilità H24 non importa da dove, come appunto nel caso della cartomanzia telefonica.

TV e giornali ma non solo

E se fino a una ventina di anni fa i mezzi di comunicazione per eccellenza utilizzati dai cartomanti erano le tv locali e i giornali, oggi anche questo sta rapidamente cambiando, e anche se il telefono rimane, per evidenti ragioni, il mezzo preferito per i consulti, internet è diventato il luogo deputato alla pubblicità e alla diffusione delle varie offerte e dei numeri 899 di cartomanzia (o 0901 nel caso della Svizzera). Oramai ogni cartomante o call center ha un sito web dove promuove la sua attività, la spesa pubblicitaria si è ridotta e di conseguenza anche i costi per i clienti.

Se un tempo i centri di cartomanzia dovevano sostenere notevoli investimenti pubblicitari, oggi se la cavano con poche migliaia di euro, confinando la loro attività promozionale al web.

Questo ha di certo ridotto di molto il bacino di utenza, ed oggi i cartomanti vanno avanti grazie a pochi clienti fedeli, in quanto la mancanza di pubblicità su periodici e televisione rende difficile trovare persone che si approcciano ai consulti per la prima volta: chi va su internet per cercare un servizio di cartomanzia lo fa perché già lo conosce e già ha utilizzato in passato questo strumento, non può avvenire per caso sul web. Gli spazi pubblicitari infatti diminuiscono: fino a qualche anno fa in Ticino era possibile pubblicizzare la cartomanzia sul Televideo Svizzero di lingua italiana, oggi questo non è più permesso.

Il caso della Svizzera è poi interessante: se da un lato anche lì, nonostante redditi decisamente molto più elevati rispetto alla vicina Italia e con uno stato sociale molto avanzato, si è diffusa la cartomanzia basso costo, dall’altra parte il numero di persone che vi ricorre è ancora alto quasi come in passato, non vi è stato il calo che si è visto in Italia negli ultimi venti anni.

Ed è altresì importante notare che le ragioni per le quali oggi si cerca un cartomante sono ben diverse da quelle che tutti credono, e che erano le ragioni dei secoli passati: un tempo si credeva che i cartomanti erano sensitivi con dei poteri particolari, oggi queste credenze e superstizioni sono quasi scomparse, e chi cerca una cartomante lo fa più per parlare e farsi consigliare piuttosto che per cercare di conoscere il futuro. Amore e lavoro sono i temi più richiesti, ci si sfoga e si cercano assieme delle soluzioni, tutto parte sempre dalla lettura delle carte, è vero, ma quasi come uno strumento complementare piuttosto che come il vero e unico motivo della chiamata: i tarocchi interessano ancora, ci si crede, ci si fida anche al limite, ma con un occhio più critico, con un attegiamento più distaccato e avendo interesse anche per la persona (cartomante) che ci legge le carte, piuttosto che per le sole carte.

Quindi la persona è oggi più al centro, un consulto dura pochissimi minuti, quindi poi si parla quasi come tra amici, visto che le chiamate possono durare, nel caso della cartomanzia in Svizzera, addirittura fino a 60 minuti. In Italia molto meno, generalmente tra i 15 e 20 minuti sui numeri 899, però si ha sempre la possibilità di chiamare tramite carta di credito, e in quel caso non vi è alcun limite nella durata.

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