Dovranno rispondere dell’accusa di tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco i due cittadini di Scafati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato della Polizia di Stato di Pompei, nella mattinata di oggi.

Si tratta di A.F. di anni 25 e G.C. di anni 44, i due sarebbero gli aggressori di un 33enne scafatese L.V. avvenuta lo scorso 21 gennaio. 

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato della Polizia di Stato di Pompei hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Nocera Inferiore. 

Il provvedimento cautelare rappresenta il frutto di un’attività di indagine condotta dagli investigatori, che ha preso avvio lo scorso 21 gennaio quando gli agenti del Commissariato di Pompei avevano raccolto in strada la vittima sanguinante e quasi esanime.

Dall'attività svolta emergeva che l'aggressione era avvenuta a Scafati, nei pressi dell'abitazione della madre della vittima, nel bel mezzo di un rione popolare densamente abitato e che solo grazie alla tempestività dei soccorsi l'esito non era stato letale. I due indagati, come disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Nocera Inferiore, alle prime luci della giornata odierna sono stati tratti in arresto ed associati al carcere di Fuorni.


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