«Ora che è stata fatta luce sull'aspetto più inquietante della Terra dei Fuochi, possiamo lavorare per riabilitare la nostra regione».
Lo sostiene Raffaele Marrone, presidente del gruppo Giovani Confapi di Napoli.
«I dati sulla mortalità infantile in linea, e addirittura in alcuni casi inferiori, rispetto alla media nazionale fanno chiarezza dal punto di vista scientifico e non più delle congetture – continua –. Il nostro territorio è stato vittima di una aggressione mediatica sconvolgente, in questi anni. È giunto il momento di tornare a parlare la lingua della verità e di restituire dignità ai cittadini e alla nostra terra».
«I danni economici, provocati da azioni sconsiderate, anche a livello giornalistico, sono incalcolabili: aziende sono fallite, lavoratori sono stati licenziati, accordi commerciali nazionali e internazionali sono stati cancellati – prosegue Marrone –. Ci vorrà tempo, ma occorrerà ricostruire la nostra immagine e quella del comparto agroalimentare».
«Ciò significa anche però che non bisognerà mai abbassare la guardia – conclude – né arrivare alla facile ed economica conclusione che non ci sono criticità ambientali in quella porzione di territorio. Le Istituzioni, a cominciare dalla Regione Campania che sul tema si è mossa con grande perizia, dovranno proseguire nella loro attività di monitoraggio e controllo. Senza lasciar sottovalutare né strumentalizzare alcunché».


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