"Sono giustamente preoccupato. Da uno a dieci direi sei, ma la preoccupazione è uno strumento per farmi lavorare meglio". Così, a Repubblica, Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell'Anci, dopo il terremoto dei Campi Flegrei. "Una scossa importante, con una accelerazione significativa - dice ancora -. Le persone si sono spaventate, giustamente. Con scosse di magnitudo maggiore esiste un piano di emergenza che prevede in condizioni estreme l'allontanamento delle persone. Al momento non ci sono queste condizioni. Sono decisioni che deve prendere il Comitato operativo in prefettura con la protezione civile nazionale".

Se arrivasse una scossa di magnitudo 5, gli viene chiesto, trasferirebbe le persone? "Mi sembra un rischio remoto al momento in base ai dati registrati. Abbiamo la fortuna di avere una zona fortemente controllata, con la densità di strumenti più alta in Italia". Nel corso di una telefonata il presidente Mattarella "si è informato sulla situazione della città, ha manifestato la sua vicinanza e l'impegno del Paese per essere vicini allo sforzo dei Comuni dell'area flegrea. Danni strutturali non ci sono stati, solo distacchi di tramezzature e qualche controsoffitto".

Nell'area, afferma il sindaco, ci sono numerosi "edifici malmessi, senza manutenzione sono potenzialmente più a rischio. C'è una procedura per cui i privati possono chiedere sopralluoghi gratuiti dei tecnici per valutare la vulnerabilità Se ci sono danni basta chiamare i vigili del fuoco. La valutazione di vulnerabilità invece può comportare interventi di rafforzamento dell'edificio che, è chiaro, richiedono più tempo". Infine, rispetto all'ex Base Nato a Bagnoli "abbiamo ascoltato i cittadini, sarà una area attrezzata in maniera permanente".

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