La terra trema ancora nell'Italia centrale. Una nuova fortissima scossa alle 7.40, di magnitudo 6.1, ha creato il panico tra i recenti sfollati. L'epicentro sarebbe tra l'Umbria e le Marche, nella zona compresa tra Perugia e Macerata. La scossa - ad una profondità di 10 km - è stata avvertita anche a Roma, Rieti, Firenze e Bolzano. Diversi i crolli. Danni anche al patriminio artistico. A Norcia (Umbria) è crollata parte della chiesa.

La scossa è stata avvertita anche nel Vesuviano. Lo scorso 27 ottobre, all'indomani dell'ultimo sisma, il sismologo Giuseppe Luongo (in un'intervista rilasciata a LoStrillone.tv) rassicurò la popolazione dell'intero hinterland: "Non c'è alcun motivo di preoccuparsi - così Luongo, Professore Emerito di 'Geofisica della terra' all'Università Federico II di Napoli - . Solitamente una scossa di magnitudo 6, che provoca anche diversi crolli, è già molto attenuata a soli 30 chilometri di distanza". 

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