"All'improvviso è arrivata una pietra sul parabrezza. Mia moglie è rimasta gravemente ferita, ho temuto morisse". Questo il racconto shock del marito di una donna colpita da un sasso lungo la statale 268 del Vesuvio. "Era un sabato sera qualunque, ma si stava trasformando in una tragedia. Qualcuno ha lanciato un sampietrino dal lato opposto del senso di marcia. Un sasso da ottocento grammi ha raggiunto la nostra macchina", dichiara l'uomo in un video pubblicato sui social network.

Ma questo non è stato l'unico caso. Negli ultimi giorni una raffica di segnalazioni ha acceso i fari su decine di sassi lanciati contro le auto in corsa all'altezza di Sant'Anastasia. Momenti di terrore per decine di automobilisti che raccontano di "avere visto la morte con gli occhi". Parabrezza sfondati, paraurti distrutti e tragedie sfiorate. Ma dietro questi episodi violenti potrebbe nascondersi un piano criminale. Al vaglio l'ipotesi che i sassi possano essere stati lanciati da bande di rapinatori nel tentativo di tendere una trappola alle vittime. 

 

 

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