Il "terzo sistema" per il controllo di una fetta di mercato della droga e di Castellammare. Si erano armati Raffaele Polito e Silverio Onorato per prepararsi a tutto pur di non prendere ordini e dividere i guadagni con i D'Alessandro e i Cesarano. A Moscarella la droga si vendeva ad ogni ora e arrivava anche dalla Puglia. Soprattutto dal pomeriggio alla notte e senza concedersi pause neppure nei giorni di festa. Incassi sempre più alti per finanziarsi e armarsi. Pistole e fucili, come si fa in una guerra, mentre si incassa un fiume di danaro dalla vendita di cocaina e altri tipi di droga. Dalle intercettazioni tra i due capi, in un'auto dove i due si scambiavano piani e obiettivi, gli inquirenti hanno potuto ricostruire la mappa degli affari per un anno.

E, questa mattina, i carabinieri hanno trovato l'arsenale custodito per prepararsi e difendersi. Recuperate 10 pistole clandestine (prive di matricola o con matricola abrasa o punzonata), 2 kalashnikov e oltre 500 munizioni di vario calibro, nonché ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, per un valore complessivo sul mercato illegale di circa 250 mila euro, sequestrati circa 27 chili di marijuana, 2,5 chili di hashish e 50 grammi di cocaina.

I canali di approvvigionamento di droga per il gruppo erano vari, come è emerso nel corso delle indagini che hanno delineato diversi fornitori locali, ma anche dell’area casertana e pugliese. All'interno del quartiere di Moscarella, roccaforte del gruppo emergente, sono state trovate altre 5 pistole con relativo munizionamento e circa 110 grammi di cocaina. 

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