Un tesoro nascosto, 11 reperti alcuni dei quali risalenti addirittura al V secolo: denunciato un responsabile.

La guardia di finanza di Napoli ha trovato e sequestrato 11 manufatti di interesse storico e archeologico risalenti a varie epoche, tenuti nascosti in una residenza privata e utilizzati come elementi di decoro architettonico.

L’ispezione ha consentito alle fiamme gialle di individuare i reperti risalenti a diversi periodi storici, compresi fra il V ed il XIX secolo, fra i quali diversi elementi architettonici come parti di lesene, colonne e figure mitologiche, coppe intarsiate, scodelle, anfore di ceramica finemente dipinte e perfino una statuetta votiva.

I reperti, attualmente a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, saranno successivamente sottoposti, a cura della Soprintendenza Archeologia delle Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Napoli, oltre ad una più attenta e precisa perizia tecnica, anche a un lavoro di restauro, per poi essere esposti al pubblico.

Il responsabile, un cittadino italiano, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica per il reato di ricettazione: come stabilito dagli articoli 175 e 176 del Codice dei Beni Culturali, viene punito chi, omettendo di denunciarne il possesso, detiene, senza alcun titolo, beni di interesse storico/archeologico di proprietà dello Stato.

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