Sì è svolta al liceo statale ‘Pitagora B.Croce’ la conferenza tenuta dal Professor John Clarke, alla presenza del preside Benito Capossela, dell’Assessore alla cultura Antonio Irlando e del presidente dell’Archeoclub, sez. Mario Prosperi, Mirella Azzurro. L’archeologo dell’ università di Austin in Texas ha descritto le scoperte fatte con la sua equipe di studiosi durante gli scavi presso la Villa di Poppea e la Villa B.

Tra queste, si annovera quella del rinvenimento, abbastanza recente, dell’affaccio a mare della Villa, ‘non comune’ per le residenze dell’epoca, sia per i costi notevoli ma anche per motivi geografici. Basti pensare alle ville di Boscoreale o alla Villa dei Misteri sita in Pompei.

È ipotizzabile solo che a questo affaccio corrispondesse un porticciolo collegato al golfo, attraverso il quale gli ospiti potessero giungere, dopo una serie di rampe, presso la dimora. L’ obiettivo delle ricerche dell’Oplontis Project, così è chiamato questo progetto di studio, è quello di rendere note le scoperte tramite tutti i mezzi di informazione del XXI secolo. Infatti, nel team di esperti che vi partecipa, rientrano anche architetti che, acquisendo con queste scoperte nuovi elementi, hanno ricostruito via via, in forma tridimensionale a computer, il reale aspetto della struttura permettendo a tutti di poter ammirare la bellezza di cui faceva sfarzo un tempo la villa.

Un’altra particolarità è l’utilizzo, nelle decorazioni, di marmi e pietre provenienti dall’intero Mediterraneo, altra prova della ricchezza che ha permesso di realizzare questa dimora. Durante la conferenza non sono mancati momenti di interessanti confronti tra gli alunni ed il  professor Clarke: alla domanda “se la politica locale stesse facendo abbastanza per sensibilizzare la popolazione rispetto ai beni della città”, l’archeologo americano è stato netto: “Deve partire dai giovani. Occorre che creiate un marketing intorno al nome di Oplontis, così da farla conoscere ad un numero sempre maggiore di persone”.

Quali sono i prossimi obiettivi dell’Oplontis Project? – ha chiesto un altro alunno – “Individuare la facciata sud della Villa, quella coperta dal canale Conte Sarno, per poterla in futuro riportare alla luce quale ingresso originale”.

Durante la conferenza vi è stata anche la promessa, da parte dell’assessore Irlando, di attribuire a John Clarke la cittadinanza onoraria della nostra città. Al termine della conferenza è intervenuto il gruppo storico Oplontis, capitanato dall’instancabile Alfredo Scardone, che ha dato un tocco di antichità attraverso le vesti e gli oggetti usati in epoca romana.

Alessio Barco

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