Due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti stalker: il primo segnale concreto dopo che una intera comunità ha sfilato di recente in strada per fermare il massacro di donne come Enza Avino. I provvedimenti sono stati eseguiti dai carabinieri di Terzigno e di Boscoreale, su disposizione delle procure di Nola e di Torre Annunziata.

La prima misura riguarda  Luigi Iervolino, il 45enne di San Giuseppe Vesuviano che aveva minacciato la ex dicendole che le avrebbe fatto fare la stessa fine di Enza Avino. Iervolino fu arrestato in flagranza per atti persecutori dai militari, messo ai domiciliari nella sua abitazione di San Giuseppe Vesuviano, venne sorpreso da una pattuglia dell’Arma a Terzigno (luogo di residenza della ex).  A seguito di quell’episodio il Tribunale di Nola ha ritenuto opportuno ‘spedire’ Iervolino in carcere.

Situazione simile per Alfonso Avino, 34enne di Boscoreale: gli investigatori avevano documentato una serie di atti persecutori nei confronti della ex: minacce, percosse e lesioni, incendio della vettura e altro ancora. Atti commessi evadendo gli arresti domiciliari (dove era ristretto per reati di droga). I militari lo arrestarono, ora il GIP del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha deciso la custodia cautelare in carcere.

I provvedimenti hanno raggiunto entrambi gli stalker nel carcere di Poggioreale.

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