Aveva il volume della radio troppo alto, ferito con una coltellata.

Follia nel centro di prima accoglienza “Villa Angela” a Terzigno. Vittima un rifugiato politico nigeriano di 25 anni. Il ragazzo, ospite da circa due anni nel centro sito in via Zabatta, è stato colpito alla schiena da Chibuzon Ojieh, 31enne connazionale. Nella colluttazione, l’aggressore è stato colpito a sua volta da un altro connazionale, intervenuto per cercare di sedare la rissa.

I carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata, coordinati dal maresciallo maggiore Antonio Russo, sono intervenuti immediatamente sul posto a seguito della segnalazione del proprietario del centro, svegliato dalle urla provenienti dalle stanze della villa che ospita al momento circa 90 extracomunitari, quasi tutti di etnia centro africana.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i militari hanno dapprima disarmato Ojieh e poi l’hanno arrestato perché ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio. “Ti scanno, ti apro in due”: queste le parole pronunciate da Chibuzon Ojieh, nei confronti del ragazzo. La prima coltellata al ventre va a vuoto, la seconda colpisce la vittima alla schiena. Per cercare di sedare gli animi è intervenuta anche una terza persona, un 27enne nigeriano il quale, visto l’accoltellamento, è accorso in aiuto della vittima armato di spranga. Colpito alla testa per due volte, Ojieh è stato portato in ospedale a Boscotrecase. I medici gli hanno prescritto 15 giorni di prognosi. La vittima, fortunatamente, non è in pericolo di vita: i sanitari hanno giudicato le ferite guaribili in 30 giorni.

Sequestrata l’arma del delitto, un coltello di 20 cm che Ojieh custodiva nel suo cassetto. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato in carcere a Poggioreale.

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