“Ti scanno, ti apro in due”: follia al centro di accoglienza “Villa Angela”
A scatenare la rissa il volume troppo alto di una radio: ferite due persone
14-10-2019 | di Marco De Rosa
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Aveva il volume della radio troppo alto, ferito con una coltellata.
Follia nel centro di prima accoglienza “Villa Angela” a Terzigno. Vittima un rifugiato politico nigeriano di 25 anni. Il ragazzo, ospite da circa due anni nel centro sito in via Zabatta, è stato colpito alla schiena da Chibuzon Ojieh, 31enne connazionale. Nella colluttazione, l’aggressore è stato colpito a sua volta da un altro connazionale, intervenuto per cercare di sedare la rissa.
I carabinieri della sezione radiomobile di Torre Annunziata, coordinati dal maresciallo maggiore Antonio Russo, sono intervenuti immediatamente sul posto a seguito della segnalazione del proprietario del centro, svegliato dalle urla provenienti dalle stanze della villa che ospita al momento circa 90 extracomunitari, quasi tutti di etnia centro africana.
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Secondo una prima ricostruzione dei fatti, i militari hanno dapprima disarmato Ojieh e poi l’hanno arrestato perché ritenuto responsabile del reato di tentato omicidio. “Ti scanno, ti apro in due”: queste le parole pronunciate da Chibuzon Ojieh, nei confronti del ragazzo. La prima coltellata al ventre va a vuoto, la seconda colpisce la vittima alla schiena. Per cercare di sedare gli animi è intervenuta anche una terza persona, un 27enne nigeriano il quale, visto l’accoltellamento, è accorso in aiuto della vittima armato di spranga. Colpito alla testa per due volte, Ojieh è stato portato in ospedale a Boscotrecase. I medici gli hanno prescritto 15 giorni di prognosi. La vittima, fortunatamente, non è in pericolo di vita: i sanitari hanno giudicato le ferite guaribili in 30 giorni.
Sequestrata l’arma del delitto, un coltello di 20 cm che Ojieh custodiva nel suo cassetto. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato in carcere a Poggioreale.
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