L'Associazione Italiana Calciatori ha fatto visita al Savoia a Torre Annunziata. A capire un po' la difficile situazione che stanno vivendo i bianchi è arrivato nientemeno che il presidente Damiano Tommasi, accompagnato dal consigliere Danilo Coppola. Il massimo esponente del sindacato che cura i diritti dei giocatori non ha detto tante cose nuove rispetto al passato, ma è rimasto impressionato dall'atteggiamento dei giocatori. "Ho riscontrato tanta professionalità in loro in un momento in cui non è facile scendere in campo visto che c'è una società senza prospettive. Rispetto a Parma qui c'è meno clamore mediatico e le difficoltà aumentano. Mi ha fatto soprattutto piacere il fatto che non abbiano pubblicizzato troppo l'atto dovuto della messa in mora, pensando solo ed esclusivamente al campo".

LA MESSA IN MORA. Proprio sulla decisione adottata dalla squadra due settimane fa Tommasi è stato chiaro. "Quest'azione servirà a far ottenere lo svincolo ai calciatori, ma è difficile che ci sia un effetto già in questa stagione, perché non ci sono i tempi tecnici".

I LIBRI IN TRIBUNALE. L'ex centrocampista della Nazionale ha parlato poi del fatto che ancora non sono stati portati i libri in Tribunale. "La proprietà è libera di fare ciò che vuole e dovrebbe sapere quello che fa. Ovviamente sarebbe più semplice applicare l'escussione della fedejussione, che resta comunque una garanzia per gli eventuali debiti sportivi. Se i giocatori possono chiedere istanza di fallimento? La vedo un'ipotesi difficile e anche rischiosa".

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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