Tempo d’estate. Il sole forte rende il clima afoso e l’aria ancor più irrespirabile nei 'quartieri del degrado’ di Torre Annunziata sud. E’ per questo che i cumuli di rifiuti anche tossici (il 3 giugno si trovò pure amianto al rione Penniniello, come confermato al nostro portale dall’assessore all’ambiente del Comune, Iolanda Russo) lasciati a marcire per anni al Quadrilatero delle Carceri, proprio lì, vicino a Palazzo Fienga, l’ex fortino del clan Gionta, sgomberato a gennaio dal blitz di polizia e carabinieri, vanno finalmente rimossi e alla svelta.

‘Bobcat’ in azione tra ‘monnezza’, cartoni, escrementi e ingombranti oggi, con ritardo ma in azione, proprio come già fatto 7 giorni fa al Penniniello (12mila euro, in quel caso, il costo per le casse di Palazzo Criscuolo) nelle vie della ‘Scampia della provincia’.

Una ‘mini-bonifica’ annunciata da tempo, non ancora conclusa, e rientrante nel piano generale da 330mila euro varato dalla giunta Starita per il ‘restyling’ dell’ex quartier generale della camorra oplontina. Vigili urbani e politica locale (alle operazioni assiste anche l’assessore Russo, ndr) controllano che fili tutto liscio. Missione compiuta, si replica a breve. Ma sorge subito un problema.

Il Penniniello è parzialmente ripulito sì, ma ora è ‘invaso’ dalle blatte. Gli insetti tormentano da giorni i residenti del quartiere, che chiedono a gran voce un nuovo intervento dell’Amministrazione.

Il 21 giugno, primo giorno d’estate, sarà disinfestazione generale. Al Penniniello come in tutta Torre Annunziata. Nel 2015 si discute ancora di blatte, amianto e rifiuti tossici in città. Sembra assurdo ma tant’è. Nei ‘quartieri del degrado’, ormai, quasi più nessuno ci fa caso.    


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