Quanto scoperto ieri dalla polizia postale di Pisa è solo l’ultimo, ignobile caso di un fenomeno in continua ‘escalation’: quello dell’esercito di falsi medici e delle professioni abusive. Protagonista stavolta un giovane 32 enne, residente a Torre Annunziata (il cui nome è al momento ignoto), arrestato con l’accusa di violenza sessuale perché, pur non essendo medico, si spacciava per ginecologo visitando addirittura ‘on-line’, su Skype o Facetime, potenziali clienti perlopiù universitarie.

Ad incastrare il falso ginecologo, nascosto dietro titoloni accademici e diplomi per le indagini mai conseguiti, il racconto di una delle sue ‘pazienti’, che avrebbe svelato in dettaglio agli inquirenti la tecnica usata dal ‘ciarlatano’ oplontino. Il primo approccio avveniva telefonicamente: “Hai mai fatto il pap test?”. Era questo, spesso, l’esordio del colloquio che, soprattutto in caso di risposta negativa della ‘vittima’ di turno, proseguiva con un inevitabile terrorismo psicologico ai suoi danni.

Lo spettro era rappresentato da presunte e gravi malattie oncologiche cui rimediare subito, con una visita urgente ‘salvavita’ da effettuarsi anche via Skype. In fondo era semplice: bastava all’occorrenza solo un portatile all’avanguardia.

Le ragazze così adescate, ignare del tranello e in preda al panico, si spogliavano mostrando ‘on-line’ le parti intime al falso medico torrese. ‘Abusivo’ scoperto dopo lunghe indagini partite dalla Toscana e condotte in tutta Italia. Al 32enne di Torre Annunziata, dopo l’arresto, sono stati sequestrati il pc e materiale informatico utile agli sviluppi dell’inchiesta ancora in corso.        

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