L'occasione per Marco Georgian Petrica, rumeno di 21 anni, è troppo ghiotta. Venerdì sera, in pratica l'inizio del week-end, via Gambardella è deserta e c'è un palazzo in ristrutturazione. L'impalcatura esterna, usata di giorno dagli operai, rappresenta il modo più semplice per "visitare" due appartamenti. Il primo è al secondo piano ma divelto l'infisso, in casa, non c'è nulla. Il secondo tentativo va invece a buon fine. In fondo, basta salire solo un piano più su. Al terzo piano c'è un'altra casa e nei cassetti l'oro di famiglia. Bisogna far presto, prendere tutto e scappare.

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La sfortuna, però, si imbatte sul giovane rumeno (pare aiutato da un complice, secondo la versione fornita il giorno dopo da un solo testimone). Al quarto piano un finanziere rincasa, dopo un'altra dura giornata di lavoro. Sente rumori strani provenire dal basso ed allerta i carabinieri. I militari dell'aliquota radiomobile di Torre Annunziata, agli ordini del maggiore Michele De Riggi, arrivano in via Gambardella ed arrestano il ladro. Manette ai polsi per Petrica, che oggi è stato condannato dalla seconda sezione penale del Tribunale oplontino (presidente Maria Rosaria Aufieri) ad un anno ed otto mesi di reclusione. Pena severa in direttissima, soprattutto per un incensurato.

L'episodio rappresenta l'ennesimo tentativo di furto consumato nel vesuviano. Nella vicina Torre del Greco, infatti, sono addirittura tre gli appartamenti svaligiati, tra via Boccea e via Ruggiero, in un solo week-end. Un fine settimana vissuto all'insegna della paura in casa.
 

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