Torre Annunziata Un centro d’ascolto permanente in Tribunale contro lo “stalking” e la violenza su donne e minori, aperto due giorni a settimana (forse il lunedì e il mercoledì) e con un numero verde esclusivamente dedicato alle denunce. Il tutto in collaborazione con avvocati, forze dell’ordine, assistenti sociali, psicologi e sociologi. Questo l’ambizioso obiettivo de “Io sono qui, il tuo punto d’ascolto”, sportello di consulenza legale illustrato oggi al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torre Annunziata, alla presenza delle criminologhe Antonella Esposito (vice presidente associazione “Criminalt”) e Deborah Capasso de Angelis (“Unised” University).

“Partiremo tra un mese – la promessa del presidente dell’Ordine oplontino Gennaro Torrese – coinvolgendo oltre ai nostri avvocati (predisposto infatti in città un elenco speciale, aperto al gratuito patrocinio e con tariffe agevolate) anche i Comuni, l’Asl e le parrocchie sul territorio. La mission è creare sinergie che rompano il silenzio delle vittime, proteggendole”. Finora, però, l’unico Comune a dare il suo patrocinio, solo morale, è quello di Gragnano: “Nascerà uno sportello anche nella nostra zona – le parole dell’assessore con delega al ramo Francescopaolo De Rosa - . Questa è la delibera più importante che abbia mai firmato”.

Spaventosi, del resto, gli ultimi dati Istat sulla violenza di genere in Italia. Sono quasi 7 milioni le donne tra i 16 ed i 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della loro vita, pari al 31,9 per cento: circa 5 milioni ha subito violenze sessuali (23,7 per cento), quasi 4 milioni violenze fisiche (18,8 per cento). Due milioni di donne, infine, è vittima di “stalking” dall’ex-partner. La denuncia è quasi nulla: solo il 5,3 per cento, nel caso di abusi domestici.

“In Campania c’è già una legge regionale sui pronto soccorso rosa all’Asl, ma l’unico funzionante è all’ospedale San Paolo”. Questa oggi la pubblica accusa del professore Ferdinando Tramontano, presidente O.I.V. (Osservatorio Permanente di Vittimologia). In teoria, dunque, gli strumenti esistono. Al solito, il problema pratico è la loro mancata attuazione. “Torneremo alla carica dopo le nuove Regionali”, l’annuncio conclusivo di Tramontano in conferenza.

“L’obiettivo primario è prevenire ed educare – le parole della criminologa Antonella Esposito - . Il dramma delle vittime è la paura di subire ritorsioni”. “Il crimine si evolve sul web – rincara la dose la collega Deborah Capasso de Angelis - . Punteremo quindi alla formazione, con corsi di social engineering, anche per precostituire la prova in vista di futuri processi”. Tra i consulenti dello Sportello figura la penalista Libera Cesino, fondatrice del movimento stabiese “Libere dalla violenza”.      

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