Torre Annunziata – Castellammare. Il nostro mare è sempre più inquinato. Fortemente critica resta in primis la situazione delle acque analizzate alla foce del fiume Sarno, tra Torre Annunziata e Castellammare di Stabia; alla foce del Rivo San Marco e alla spiaggia antistante Lungomare Garibaldi a Castellammare. A lanciare l’allarme è oggi “Goletta Verde”, nel corso di un incontro pubblico svoltosi a Maratea. In provincia di Napoli – la denuncia degli ambientalisti - escludendo le isole, sui dodici punti campionati ben nove presentano cariche batteriche elevate.

Drammatico il quadro tracciato dall’ultimo monitoraggio: enterococchi intestinali maggiori di 400 Ufc su 100 ml ed escherichia coli maggiori di 1000 Ufc su 100 ml. Mare che oscilla tra l’inquinato” ed il “molto inquinato” anche allo sbocco del canale di Licola a Pozzuoli; stesso giudizio per le acque campionate alla foce del Lagno vesuviano di Ercolano. 

Il responsabile scientifico di Legambiente, Giancarlo Chiavazzo, ha spiegato che "per risolvere il problema massima attenzione dovrà essere riposta nell'utilizzo dei fondi comunitari e CIPE. Ricordo – ha proseguito - come nell'ultima programmazione 2007-2013 non sono stati spesi circa 700 milioni di euro destinati alla realizzazione di infrastrutture depurative". Il classico SOS è giunto poco prima che il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, annunciasse il via all’opera da 3milioni e 700mila euro per il completamento della rete fognaria cittadina entro il 18 marzo 2018.     

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