"Ho chiesto alla Commissione Prefettizia di installare almeno le luminarie in Piazza Pace e lo hanno fatto. Le risorse economiche scarseggiano e il Comune è in seria difficoltà. Sarà una festa sobria come l'anno scorso". A dichiararlo è Monsignor Raffaele Russo, rettore della Basilica della Madonna della Neve e organizzatore della festa. Il 22 ottobre è l'evento religioso più atteso a Torre Annunziata, ma anche stavolta bisognerà fare i conti con le casse in rosso del Comune.

Area sud esclusa dalla processione. “Purtroppo alcuni palazzi sono a rischio crollo, quindi saremo costretti ad evitare la zona anche stavolta – spiega Monsignor Russo - La processione si svolgerà esattamente come l’anno scorso. Una decisione sofferta, ma inevitabile”.

Il quadro della Madonna della Neve sfilerà lungo le strade principali della città. I pescatori, lasciata la Basilica, proseguiranno a Piazza Pace per poi raggiungere il porto oplontino. Il corteo religioso proseguirà in Corso Umberto I fino a via Gambardella, poi inversione di marcia per ritornare alla Basilica. Una festa a metà e povera di eventi. I torresi dovranno accontentarsi dei tradizionali fuochi d'artificio previsti per il 24 ottobre. Salve le bancarelle di torrone, simbolo storico della festa patronale. 

"Sia questa l'occasione per lanciare un messaggio di speranza per la nostra città – dichiara Monsignor Russo - Torre Annunziata può riemergere dal buio. Toccherà agli uomini fare in modo che questo avvenga - continua Monsignor Russo - Protetta dalla Madonna della Neve risalirà la china e tornerà agli antichi splendori del passato'.

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