Otto arresti e sette denunce: è il bilancio dell'operazione dei carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata condotta ieri sera. Alle attività hanno partecipatoo anche il Reggimento Campania e il Nucleo Ispettorato del lavoro con l'ausilio del Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano. In totale sono 132 le persone identificate e 47 le vetture passate al setaccio.

E' stata trasferita al carcere di Pozzuoli Genoveffa Menzione, 62enne del Parco Penniniello. Secondo la Procura di Torre Annunziata la donna ha violato le misure di prevenzione alle quali era sottoposta.
Le porte del carcere femminile puteolano si sono aperte anche per Nunzia Cerqueto, 61enne di Trecase. Sconterà, in esecuzione di un ordine emesso dalla Procura oplontina, 3 anni e 11 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio e la pubblica fede. 1 anno e 4 mesi di reclusione per Bernardo Fattorusso, 34enne di Boscotrecase. La Procura di Nocera Inferiore ne ha disposto la carcerazione per reati inerenti il traffico di stupefacenti.

Numerosi i provvedimenti restrittivi eseguiti. Robert Teterycz, 38enne di origini polacche ma residente nel comune di Striano, è finito in carcere in esecuzione di un ordine di aggravamento della detenzione domiciliare a cui era già sottoposto, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Napoli. Aveva più volte violato le disposizioni imposte e gli è stata inflitta misura più grave. A Concetta Zurolo, 72enne di Pompei, è stata applicata la detenzione domiciliare in ordine ad un provvedimento emesso dalla Corte di appello di Napoli. Sconterà 1 anno per abusivismo edilizio.

1 anno anche per Gioacchino Chierchia, 51 anni, di Pompei. L’Ufficio di Sorveglianza di Salerno ha ritenuto che dovesse scontare 365 giorni di detenzione domiciliare per evasione. E ancora, Salvatore Curcio, 51 anni e originario di Boscotrecase, dovrà espiare 2 anni e 6 mesi di reclusione per reati contro il patrimonio. A disporlo la Procura di Torre Annunziata. Anche Curcio è ora nel penitenziario napoletano.

In manette per resistenza a p.u. Aniello Licone, 48enne di San Giuseppe Vesuviano, agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Terzigno. I carabinieri sono stati allertati perché dall’appartamento arrivavano grida e rumori forti.
Quando hanno varcato la soglia Licone stava spaccando i mobili di casa in preda all’agitazione. I militari hanno provato a calmarlo ma lui ha reagito spintonando anche loro. Arrestato, è stato ri-sottoposto ai domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.

Non sono mancate le denunce.: due persone sono state segnalate all’Autorità giudiziaria perché avevano realizzato nelle loro rispettive abitazioni allacci abusivi alla rete elettrica. Risponderanno di furto in considerazione di un ammanco stimato di oltre i 10 mila euro.

Ha 60 anni l’uomo denunciato per violazione del divieto di avvicinamento alla ex coniuge. Nonostante la misura limitasse la sua libertà di movimento, il 60enne è stato sorpreso sotto l’abitazione della donna.

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