Torre Annunziata. Acqua nera dai rubinetti della scuola. La preside: “Vogliamo rispetto”
Chiusa da due giorni la scuola media Pascoli. Flauto: “Se il comune non provvede ai lavori, denuncio tutti”
23-10-2021 | di Marco De Rosa
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“Abbiamo acqua nera che esce dai rubinetti dei bagni, una scuola chiusa da mercoledì e il comune non ha ancora fatto nulla per risolvere il problema. A queste mortificazioni non ci stiamo, vogliamo rispetto per noi e per il lavoro che facciamo. E vogliamo che i nostri bambini possano stare in sicurezza nelle scuole”.
E’ il quadro che descrive la situazione di emergenza che sta vivendo la Scuola Secondaria di Primo Grado “Pascoli” di via Tagliamonte. La preside Daniela Flauto questa mattina ha allertato anche i carabinieri minacciando denunce per la situazione che si sta determinando presso la scuola che dirige.
Dalla giornata di mercoledì si è verificata la presenza di acque di colore scuro e piene di detriti, fuoriuscite dai rubinetti dei bagni posti al piano terra. “Abbiamo allertato subito la Gori che ha mandato tempestivamente i tecnici per analizzare la situazione – ha spiegato la preside Flauto – e ci hanno detto che il problema è di competenza comunale perché l’acqua arriva pulita al contatore. Deve esserci un problema serio alle tubazioni, per cui ci hanno detto che dobbiamo rivolgerci al comune”.
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Ma dall’ufficio tecnico e dal sindaco nessuna risposta. Numerose pec inoltrate dalla direzione scolastica per sollecitare gli interventi. Una risposta è arrivata nella serata di ieri, dopo due giorni di attesa: “Ci hanno detto che in mattinata avrebbero fatto i lavori – ha puntualizzato la preside – ma questa mattina hanno semplicemente fatto un sopralluogo e se ne sono andati. E nel frattempo noi restiamo in attesa che il problema si risolva da solo, come fosse un miracolo”.
Nel frattempo la scuola resterà chiusa, ma genitori e personale scolastico non sono stati fermi con le mani in mano: “Stiamo provvedendo alla risistemazione delle aule e degli spazi in cui poter far stare i bambini – hanno spiegato i rappresentanti del consiglio d’istituto – ma la situazione non è facile. Si tratta di 700 bambini, un terzo di questi fortemente penalizzato da questo problema”.
Contattata anche l’Arpac per far sì che vengano poi effettuati dei prelievi quando i lavori inizieranno: “Ho provveduto a inoltrare un’altra comunicazione all’ufficio tecnico. Penso che lunedì resteremo chiusi ma contiamo di riorganizzare gli spazi entro martedì prossimo. Una cosa è certa, se non si risolve il problema in maniera tempestiva denunceremo tutto ai carabinieri”.
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