Inaugurata nell'aula magna del Liceo Artistico "G. De Chirico" di Torre Annunziata l'ultima tappa del progetto "itinerante" sull'esposizione delle bellezze archeologiche nelle scuole secondarie dell'area vesuviana. Attribuito alla mostra, da un'idea degli studenti e dal dirigente del Liceo Felicio Izzo, un tema fondamentale: la scottante questione dell'identità di genere.

Lo scopo dell'evento, come spiegato dagli stessi alunni, è bandire ogni tipo di discriminazione nella società. "Come l'arte non ha un significato univoco, assoluto, così non deve averne l'umanità. Cercheremo l'armonia anche se siamo diversi" - ha spiegato il preside Izzo con una dotta citazione nel corso della serata - . Pensiero condiviso da tutti gli altri ospiti: l'assessore alla Cultura del Comune di Torre Annunziata, Antonio Irlando, il sindaco oplontino Giosuè Starita, la preside del Liceo "Degni" di Torre del Greco Rossella Di Matteo, il presidente dell'associazione culturale "Prometeo" Francesco Manca e il segretario regionale alle Politiche Sociali Angela Cortese.

Anche per questo, hanno poi affermato il sindaco Starita e la segretaria Cortese, sono state costruite due scuole "efficienti" in zone disagiate di Torre Annunziata e della provincia di Napoli: una sarà aperta nell'area del Penniniello. Altri due istituti sono già operativi nel difficile quartiere Taverna del Ferro a Napoli. Scuole che sorgeranno in aree confiscate alla camorra.

"E' necessario che tutti, dai ragazzi agli assessori locali, collaborino in maniera compatta. Solo così una buona scuola, un buon territorio e un buono Stato, potranno finalmente esistere" - ha chiosato il professore Francesco Manca - .

Alessia Santelia

in foto, un momento della serata al Liceo "De Chirico"

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