"Siamo stati picchiati, insultati e minacciati con mazze di legno e spranghe di ferro. Sono ormai due anni che io e la mia famiglia sopportiamo ogni tipo di sopruso. Qualche giorno fa mi hanno colpita alla testa con calci e pugni. Sono stata costretta a raggiungere il pronto soccorso a causa della gravità delle ferite. Vogliono ucciderci, abbiamo bisogno di aiuto".

Questo è il racconto agghiacciante di una signora di Torre Annunziata sud, preoccupata per le sorti della sua famiglia. A perpetrare le violenze sarebbe una famiglia che abita nello stesso palazzo. Una storia di aggressioni e violenze che, in base a quanto riportato dalla vittima, andrebbe avanti da due anni. A fare da cornice all'ennesimo episodio di sangue i vicoli difficili di Oplonti, quartier generale della criminalità organizzata. La donna si è rivolta alla Polzia di Stato e toccherà agli agenti del Commissariato chiarire ogni punto oscuro della vicenda. 

L'ultima aggressione la settimana scorsa in pieno giorno. La vittima riferisce di essere stata aggredita da più persone determinate a fargliela pagare. Per sfuggire alla furia dei presunti carnefici avrebbe tentato di rifugiarsi all'interno di una salumeria. "Mi hanno accerchiato e aggredita. Sono stata ripetuamente colpita alla testa e quando sono tornata dall'ospedale li ho trovati ancora una volta all'esterno del palazzo. A distanza di poco c'è stata un'altra aggressione in cui hanno minacciato di uccidermi e di darmi fuoco".

Attualmente è in corso un procedimento penale scattato dopo le innumerevoli denunce della donna. Una storia da film horror che ora è al vaglio della Polizia di Stato a cui spetterà ricostruire l'intera dinamica dei fatti e accertare ogni eventuale responsabilità. 

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