Torre Annunziata, agguato davanti alla chiesa: il Pm chiede l'ergastolo per i killer di Immobile
Processo per due rampolli dei Gionta, esecuzione di camorra tra la folla
29-02-2024 | di Redazione
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Due rampolli dei Gionta a rischio ergastolo per l’omicidio di Francesco Immobile, pregiudicato di Torre Annunziata trucidato nel piazzale della chiesa di Sant’Alfonso a Torre Annunziata. I Pm Valentina Sincero e Francesca De Renzis hanno chiesto il carcere a vita per Pietro Pallonetto e Gaetano Izzo. Secondo l’accusa sono i due ras della cosca di Palazzo Fienga, insieme all’allora minorenne Alfredo L. già condannato a vent’anni, gli assassini del 35enne.
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I sicari entrarono in azione il 12 settembre 2021. L’omicidio avvenne tra la folla al termine della messa per le prime comunioni dei bambini. Ad incastrare il baby killer, all’epoca unico minorenne del commando, il DNA trovato all’interno del casco sequestrato nel corso delle indagini. Ad inchiodare Izzo e Pallonetto, invece, un tatuaggio della Basilica della Madonna della Neve e le immagini di videosorveglianza della zona.
Secondo la ricostruzione dell'accusa l'agguato di camorra maturò nell'ambito della sanguinosa faida di camorra tra Gionta e Quarto Sistema. Immobile era il nipote del killer pentito Michele Palumbo, legato al clan del quadrilatero delle carceri e sposato con la nipote di Francesco Gallo detto 'o pisiello', boss rivale del rione Penniniello. Furono proprio le rivelazioni di quest'ultimo a far condannare all'ergastolo il padre del baby killer del commando.
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