Torre Annunziata. Agguato dopo maxi-rissa tra ragazzi in villa comunale: così muore in città un 32enne. La vittima si chiamava Alberto Benvenuto Musto, giovane con alle spalle diversi precedenti per droga ma ufficialmente non legato ai clan della camorra.

Musto, sposato e con due figli ancora piccoli, abitava con la sua famiglia in Viale Marconi 58, la strada divenuta domenica scorsa e in breve tempo, intorno alle ore 23, il teatro di un violento scontro tra bande di ragazzi fronteggiatesi a mani nude all'esterno dei Lidi frequentati dalla movida estiva.

Alla rissa, prima di essere freddato in macchina poco dopo la mezzanotte da un colpo secco alla nuca, sparatogli contro in via Roma da due sicari a bordo scooter, avrebbe preso parte anche la vittima. Il collegamento con l'omicidio non è escluso dai carabinieri. Le indagini sono affidate ai militari del Nucleo Investigativo e del NOR di Torre Annunziata.

Gli investigatori, che agli ordini del colonnello Leonardo Acquaro e del comandante Andrea Rapone hanno rinvenuto sul luogo dell'agguato dieci bossoli calibro 9, non escludono nemmeno un probabile errore di persona. Benvenuto Musto, poco prima di morire, si trovava all'interno di una Lancia Y in compagnia di un suo parente di 33 anni. Anche lui è un pregiudicato.

La vittima è stata freddata proprio sotto l'abitazione del familiare: appartamento poi perquisito dai carabinieri. Al suo interno, i militari hanno sequestrato diverse dosi di stupefacenti. E' per questo che gli inquirenti battono anche la pista del regolamento di conti e di una nuova faida tra clan, probabilmente legata alla gestione cittadina del business della droga. 

Torre Annunziata, nel frattempo, torna ad essere blindata dalle forze dell'ordine. A meno di una settimana di distanza dalle nuove elezioni amministrative e a tre anni trascorsi dall'ultimo omicidio di camorra. A morire in pieno giorno, in uno spietato raid andato in scena tra via Roma e traversa Siano, fu il 46enne Giuseppe Maresca, alias 'o saccaro: di professione, Maresca faceva l'esattore del clan Gallo. 

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