“Non concedo al centrodestra di presentarsi alla città come una novità, perché non lo è. Alfano è il trasformista per eccellenza e mai potrà rappresentare il cambiamento. Tra il 2000 e il 2010 fu il responsabile locale di Forza Italia. Nel 2012 entrò nell’UDC per poi partecipare nel 2017 alle primarie del Partito Democratico, perdendole contro Ascione. Nel 2024 diventa il leader di un’alleanza che altro non è che un centrodestra mascherato. Non mi abbasserò al suo livello, per me conta solo il futuro della città”.

A dichiararlo è Corrado Cuccurullo, candidato a sindaco del centrosinistra. A pochi giorni dalla sfida con Carmine Alfano, l’incontro con la stampa nella sede del comitato elettorale. “Alfano è stato per sei anni vicepresidente dell’Asi. Un ruolo prestigioso con cui però non è riuscito ad ottenere nulla. Il depuratore per il polo nautico non è mai stato consegnato e nemmeno l’attacco fognario necessario. Torre Annunziata è rimasta paralizzata nel tempo e lui è stato protagonista di questa fase di stallo”.

Cuccurullo, uomo dei numeri, sottolinea in conferenza stampa lo straordinario risultato elettorale conquistato al primo turno. In qualità di candidato a sindaco ha ottenuto 1600 voti in più rispetto ad Alfano. Un dato positivo che si conferma anche rispetto alle coalizioni, con il centrosinistra in testa con circa 1300 voti in più. “La vittoria della mia coaliazione rappresenterebbe una svolta per la politica di Torre Annunziata. Portiamo in consiglio comunale nove donne e questo è un dato inedito per il territorio. Incarniamo il rinnovamento e i fatti lo dimostrano. Il candidato di centrodestra minimizza il risultato elettorale, ma i numeri parlano: i cittadini hanno riposto in noi la fiducia”.

Rigenerazione urbana, scuola e decoro. Il leader del centrosinistra ha già definito le priorità della sua agenda politica. “Sono concentrato su Torre Annunziata e ho già le idee chiare per dare il via al rilancio. La città versa in condizioni di degrado e questo non è tollerabile. Pulizia e decoro sono imprescindibili per una svolta. Mi sono confrontato con i residenti dei quartieri a rischio e ascoltato le loro richieste. Gli inciuci e i gossip li lascio al mio avversario, per me ciò che conta è la rinascita di Torre Annunziata”.

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